Università degli Studi “La Sapienza” - Roma
Facoltà di Architettura “L. Quaroni”
CdL “Pianificazione e gestione del territorio e dell’ambiente” (VALGESTA)
A.A. 2008-2009 – II° semestre (marzo 2009 – giugno 2009)
SECS-S/03 – Valutazione e fattibilità dei piani e dei progetti
Docente Roberto Gallia
Presentazione del corso
Il nuovo assetto istituzionale in corso di definizione, correntemente indicato sotto il nome di «federalismo fiscale» e derivante dall’attuazione del Titolo V della parte seconda della Costituzione (come modificata nel 2001), pone la necessità di stabilire rinnovate modalità di finanziamento degli Enti territoriali, ai quali è attribuita l’autonomia di entrata e di spesa.
In questo contesto risulta ineludibile la necessità/capacità di supportare con valutazioni adeguate (con riferimento alla fattibilità tecnico-economica-procedurale), estese dalla realizzazione dell’opera alla gestione del servizio, le scelte che i diversi livelli di governo sono chiamati ad assumere. Tenendo presente che l’introduzione del federalismo fiscale non costituisce, di per sé, garanzia del corretto utilizzo della spesa pubblica (così come - simmetricamente - il consolidamento di meccanismi idonei a valutare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica prescinde dall’introduzione del federalismo fiscale), si rende necessario che amministratori e tecnici siano consapevoli dei meccanismi di verifica per la localizzazione territoriale della spesa, da allocare sulla base di progetti capaci di affrontare le carenze di sviluppo, creando opportunità economiche e/o migliorando la qualità della vita.
Completare la redazione di un progetto (per la realizzazione di un’opera o di un servizio) con analisi di natura economica e finanziaria non costituisce una novità assoluta. L’introduzione nella normativa italiana della verifica economica e finanziaria degli investimenti in infrastrutture risale alla fine degli anni ’70, quando, in coincidenza con la definizione dei compiti e delle competenze delle neoistituite Regioni a statuto ordinario, si procede alla trasformazione del bilancio delle amministrazioni pubbliche, da documento di ricognizione e individuazione degli elementi di costo, a documento di individuazione degli obiettivi cui è finalizzata la spesa pubblica, vincolando l’impegno di spesa (annuale e poliennale) alla realizzazione di singoli progetti.
Alla fine degli anni ’80, nell’ambito del processo di responsabilizzazione delle Regioni e degli Enti locali territoriali in materia di finanza pubblica, avviato con l’obiettivo di conseguire un contenimento della spesa pubblica e accompagnato dalla contestuale contrazione dei trasferimenti, vengono sperimentate modalità di valutazione degli investimenti pubblici tramite il ricorso a tecniche di analisi economica, e vengono introdotte alcuni innovazioni normative finalizzate a rendere i processi decisionali e gestionali più coordinati e razionali.
Negli anni ’90, la nuova legge sui lavori pubblici introduce l’obbligo della loro programmazione, triennale ed annuale, con riferimento ai fabbisogni da soddisfare (al fine di individuare le priorità), approvando contestualmente i relativi studi di fattibilità (al fine di individuare la fattibilità degli investimenti la cui realizzazione soddisfi specifici bisogni di servizi pubblici), in coincidenza con l’approvazione del documento di bilancio (al fine di garantire la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie); programmazione confermata dal vigente Codice dei contratti pubblici ed estesa all’universo di lavori, servizi e forniture.
Nel nuovo secolo, si accentua l’interesse alle diverse formule di Partenariato pubblico privato (PPP) quale modalità per perseguire l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica finalizzata alla realizzazione ed alla gestione dei servizi pubblici o di pubblico interesse.
Negli attuali scenari, quindi, i processi decisionali richiedono sempre più la capacità di valutare gli effetti delle scelte, effettuate e/o da assumere, nell’ambito delle politiche pubbliche. Nel campo degli investimenti pubblici la valutazione (ex ante) dei programmi e dei progetti deve quindi essere seguita dal monitoraggio (in itinere) dell’efficienza del loro processo di esecuzione e dalla verifica finale (ex post) dell’efficacia degli effetti indotti dalla loro realizzazione.
Il ricorso a questi meccanismi è inoltre sollecitato anche dal processo di integrazione nella politica europea, in particolare per quanto riguarda le modalità di impiego delle risorse finanziarie dedicate alle politiche di sviluppo. I nuovi orientamenti comunitari delle politiche di sviluppo regionale hanno portato ad integrare il concetto di coesione economica e sociale con il concetto di coesione territoriale. In Italia, con l’approvazione del QSN 2007-2013 e il varo della «politica regionale unitaria», si è assunto l’obiettivo di coordinare programmi territoriali (in ambito nazionale, regionale e interregionale, prevedendo contestualmente ambiti di programmazione sub regionale) e di rafforzare i processi di valutazione, per accrescere la selettività dei progetti.
Nel momento in cui il «fattore localizzativo» (che individua e valuta gli svantaggi ovvero i vantaggi di un investimento, sia pubblico sia privato, da localizzare in un preciso contesto territoriale) diviene determinante per la decisione in merito alla realizzazione di un investimento, alle politiche per lo sviluppo si richiede di indagare sia sugli effetti prodotti sul territorio dai programmi di sviluppo economico sia sull’influenza del territorio quale fattore della competitività economica; riproponendo quindi l’attenzione alla commistione fra sviluppo economico e pianificazione territoriale.
Il corso propone l’analisi, contestuale e retrospettiva, delle relazioni intercorrenti tra la localizzazione territoriale della spesa pubblica e le politiche di sviluppo, intese nel duplice e contestuale aspetto di progresso economico e di miglioramento della qualità della vita. Inoltre, con l’obiettivo di rendere immediatamente esplicito il travaso nelle competenze professionali dei riferimenti - storici e teorici - propedeuticamente illustrati, il corso si propone di individuare e valutare gli effetti delle scelte di investimento (della spesa pubblica in conto capitale) finalizzate alla realizzazione di opere e servizi pubblici, e - simmetricamente - i condizionamenti urbanistici alle scelte di investimento, simulando il processo di allocazione della spesa pubblica (programmazione, finanziamento, progettazione, esecuzione, verifica) in uno specifico ambito territoriale.
Bibliografia di riferimento
Roberto Gallia, La regola dell’arte. Manuale di legislazione urbanistica ed edilizia, Legislazione Tecnica editrice, Roma 20072
(Scarica scheda)
Emanuele Felice, Divari regionali e intervento pubblico, Il Mulino, Bologna 2007
(Scarica recensione)
Nicoletta Rangone, Le programmazioni economiche, Il Mulino, Bologna 2007
(Scarica scheda)
Giuseppe Moro, La valutazione delle politiche pubbliche, Carocci, Roma 20072
(Scarica scheda)
Ad integrazione della bibliografia di riferimento, per ogni lezione verrà indicata la relativa bibliografia consigliata.
Programma del corso
Il corso Valutazione e fattibilità dei piani e dei progetti si svolge con cadenza settimanale nei giorni di venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.30; suddiviso in una parte teorica (secondo il calendario riportato di seguito) e una parte applicativa (che verrà concordata durante lo svolgimento del corso).
13 marzo 2009
Presentazione del corso
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
27 marzo 2009
Le politiche pubbliche per lo sviluppo
Le politiche regionali di sviluppo
La geografia delle aree di intervento delle politiche regionali
Le aree di intervento delle politiche settoriali
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
3 aprile 2009
La spesa pubblica per lo sviluppo
La politica regionale comunitaria
La politica regionale unitaria
La programmazione delle risorse aggiuntive
Le procedure per l’assegnazione/revoca dei finanziamenti
Scenari futuri sulla geografia dei divari
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
17 aprile 2009
Una analisi retrospettiva del caso italiano
Alle origini della politica regionale
La programmazione economica
La pianificazione territoriale
Verso la conclusione dell’intervento straordinario
La programmazione negoziata e lo sviluppo locale
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
24 aprile 2009
Presentazione di due casi di studio
Il Centro congressi nel parco (Formia)
L’adeguamento e gestione della pubblica illuminazione (Guidonia Montecelio)
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
8 maggio 2009
La programmazione delle infrastrutture
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
22 maggio 2009
Teorie e metodi della valutazione
APPUNTI | DIAPOSITIVE | APPROFONDIMENTI
29 maggio 2009
Verifiche e approfondimenti
5 giugno 2009
Verifiche e approfondimenti
12 giugno 2009
Verifiche e approfondimenti
19 giugno 2009
Verifiche e approfondimenti
Ad integrazione dei testi indicati (bibliografia di riferimento), per ogni lezione vengono prodotti appunti di chiarimento delle tematiche trattate e di approfondimento del percorso di conoscenza impostato dal corso.
Le diapositive, utilizzate nel corso delle lezioni, possono essere riutilizzate come promemoria.
Gli approfondimenti riguardano segnalazioni, sia di testi sia di documenti, ritenuti utili per integrare le conoscenze suggerite dagli appunti; con l’ambizione e la presunzione di costituire materiali da utilizzare non limitatamente al positivo esito dell’esame, ma anche per le ulteriori necessità poste dal prosieguo degli studi e dall’avvio dell’attività professionale.
I links individuano i siti nei quali sono reperibili le fonti normative, le banche dati, le informazioni e gli aggiornamenti relativi ai problemi trattati.
Esercitazione - Criteri e metodi
NOTE / DIAPOSITIVE / DOCUMENTI
Procedure d’esame
Gli studenti che intendono sostenere l’esame devono presentare gli elaborati completi e definitivi.
La completezza degli elaborati (anche formale) è un requisito indispensabile per l’ammissione all’esame.
Il contenuto degli elaborati deve essere accompagnato da una autovalutazione sulla capacità di sostenere l’esame in modo dignitoso.
Per un ulteriore chiarimento sulla compilazione dell’analisi economico-finanziria consultare la nota allegata.
Links
Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC)
http://www.unric.org/
Nazioni Unite – Sede Italiana
http://www.onuitalia.it/
Commissione Europea – Politica Regionale
http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm
Unione Europea – Comitato delle Regioni
http://www.cor.europa.eu/pages/HomeTemplate.aspx
Ministero dello sviluppo economico – Dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione
http://www.dps.mef.gov.it/ml.asp
Ministero degli affari regionali – Progetto opportunità per le Regioni in Europa (PORE)
http://www.pore.it/
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
http://www.regioni.it/
Rete delle Regioni innovative d’Europa
http://www.innovating-regions.org/
Rete dei Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici
http://www.retenuvv.it/
Formez – Sviluppo Locale
http://sviluppolocale.formez.it/index.html
Formez – Nuval
http://nuval.formez.it/
Regione Lazio – POR 2007-2013
http://www.regione.lazio.it/web2/contents/prog_economica/argomento.php?vms=4
Associazione Italiana di Valutazione
http://www.valutazioneitaliana.it/aiv/news.php
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